Il numero uno della FCI intervistato dal direttore Contu e dal capo della Redazione sportiva Presutti: “La nostra maglia è un simbolo importante per promuovere il Paese” – Sulla sicurezza: “Questa mattina abbiamo avuto un incontro con il ministro Salvini per portare le nostre proposte”

Il valore della maglia azzurra ed il suo ruolo nella promozione del Paese, la crescita del ciclismo italiano e sicurezza sulle strade: sono stati questi i temi centrali trattati dal presidente Cordiano Dagnoni durante Forum organizzato oggi all’ANSA, con la partecipazione del Direttore Luigi Contu e del capo della Redazione sportiva Piercarlo Presutti. “La maglia azzurra è un valore per gli atleti e gli appassionati – spiega il numero uno della FCI – ma è soprattutto un simbolo importante per promuovere il Paese: basti pensare al sempre più notevole impatto che hanno attività come il cicloturismo, in continua crescita. È quindi un valore che teniamo a mettere sempre più in evidenza”. Negli ultimi anni il livello del ciclismo azzurro è salito in maniera esponenziale, toccando nel 2022 quota 130 medaglie in un solo anno: “Sotto la mia presidenza, la maglia azzurra è salita sul podio sempre più spesso, e in tutte le specialità, arrivando al record dello scorso anno ed è un grande orgoglio”.

Dai successi agonistici alla sicurezza sulle strade: da tempo, infatti, la Federciclismo spinge con convinzione perché si realizzino quegli interventi necessari, a livello legislativo, per una modifica del codice della strada, in grado di garantire maggiormente gli utenti ‘deboli’ sulle strade. “Questa mattina abbiamo avuto un incontro con il ministro Salvini per rimodulare il codice della strada, nel senso della maggior sicurezza. Noi abbiamo fatto le nostre proposte: puntiamo ad esempio sulle carreggiate dedicate, la ciclabile esclusiva, che serve anche a chi fa agonismo”.

 

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